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Mad Mike 90 ; Clash² ; ¬ Råïñ .

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    « Eliminatorie del Torneo »
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    Ordine di sorteggio e di post
    Mad Mike 90 → Clash² → ¬ Råïñ .
    » Scadenza post: 4 Giorni
    » Descrizione arena: Link
    ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~
    Perde chi si arrende, chi viene ucciso,
    chi finisce ko o cade fuori dall'arena.


    ❮❮ SPETTATORI DEL BLOODY ROAR, che pullulate gli spalti del Corrida Colosseum, è con grande piacere che annuncio qui, ora, per voi, l'ingresso in campo dei guerrieri appartenenti al gruppo A, il primo ad esibirsi in questa arena per il vostro e nostro gaudio, aspirando al ricco premio messo in palio oltre che alla gloria del titolo di campione del mondo. I cinque che sono stati sorteggiati sono pronti sulle rampe che conducono all'arena, tutto è pronto per cominciare !! ❯❯

    Le grate metalliche scorrono cigolanti, sospinte da un meccanismo ad ingranaggi che lentamente conduce i cinque verso l'arena che presto li vedrà al centro della scena. Uno alla volta fanno loro ingresso, godendosi gli applausi e le urla scatenate di migliaia di persone accorse da ogni angolo del mondo per assistere al più importante evento di lotta libera mai organizzato. Il caos del pubblico viene ancora una volta sovrastato dallo speaker.

    ❮❮ Il destino ha voluto che oggi, su quest'arena, tre marines si affrontino tra loro all'ultimo sangue, dimenticando ranghi e obblighi di leva, lasciando che sia il valore soggettivo a determinare chi proseguirò nella competizione e chi invece soccomberà, il primo è FRIEDRICH, detto l'affogato, capitano di vascello della Marina Militare !! Un uomo che non ha bisogno di presentazioni, lo seguono le reclute KAGAMI Taika del villaggio della roccia e VAJRA Uchiha, dell'imperioso clan del villaggio della Foglia. Chiudono il quintetto due pirati molto noti nel nuovo mondo, che al primo round avranno già a che fare con esponenti della marina. Mi riferisco a SPARTAN, il colosso distruttore e TOROKI il taglia gole della Baroque Works, una famigerata organizzazione criminale. Lo scontro sembra promettere sangue e violenza, facciamo sentire ai concorrenti quanto ne siamo assetati !!!!! ❯❯


    NOTE: Si comincia, come è stato anticipato nel topic delle regole del torneo, con un bel post di presentazione, l'ordine scelto quello di estrazione nel sorteggio, quindi anche questo è totalmente casuale. Vi avviso già da ora che avete 4 giorni a testa per poter rispondere a ogni post. Potete chiedere una proroga, contando che avete a disposizione 3 giorni da aggiungere a quelli di attesa standard, sarete voi (a seconda del vostro problema) a scegliere se chiederli tutti insieme e solo per una volta o un giorno per volta, in più post. Esaurite le proroghe, il mancato post verrà interpretato come resa, con l'avversario prossimo nella turnazione che avrà la possibilità di condurre un post autoconclusivo ai danni di chi si arrende. Mi raccomando, voglio combattimenti puliti e corretti, fate il primo giro di post dopodiché interverrò io con i due PNG. Buona fortuna e mi raccomando, calcolate che verrà effettuata una valutazione totale del match, presentazione compresa, per determinare il passaggio alla fase successiva. BUONA FORTUNA GLADIATORI !


    Edited by » ToX - 26/9/2013, 02:18
     
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    L'unico rumore percepibile nell'aria era un crescente brusio, come di insetti arrabbiati.
    L'intera struttura sembrava come crepitare a causa dell'energia repressa che ospitava nelle sue fondamenta, mentre oltre mura e piloni di cemento, decine di migliaia di mani battevano a tempo, come a voler scandire i secondi che li separavano dall'inizio dello spettacolo.
    Friedrich se ne stava in un angolo, le braccia conserte al petto e lo sguardo fisso nel vuoto, a raccogliere ogni scampolo di concentrazione che provasse a sfuggirgli via.
    Aveva i capelli sciolti e selvaggi che gli ricadevano alle spalle, e un semplice kimono di cotone a cui era agganciata la sua fida katana; la lama tenuta nascosta nel fodero e una crescente impazienza che gli si stava gonfiando nel petto.

    « E' sicuro di non voler prelevare nulla, signore? »
    Un uomo calvo e sudaticcio gli rivolse la parola nervosamente, mentre schiere di contendenti prendevano letteralmente d'assalto l'armeria, nel vano tentativo di accaparrarsi i migliori pezzi di equipaggiamento, ed aumentare così le loro chance di vittoria. Patetici.

    « Non sarà l'acciaio a fare la differenza... »
    ...quanto la ferocia che verrà mostrata sul campo di battaglia.
    Si alzò lentamente da terra utilizzando la spada come appoggio, un sorriso enigmatico stampato sul volto, per poi precipitare nuovamente nel silenzio che lo contraddistingueva.
    L'aria attorno a lui stava bruciando, e l'affogato faceva quasi fatica a tenere a freno i propri poteri, nell'attesa di scatenarsi una volta sceso in campo.
    I più stupidi lo avrebbero preso come un segno di debolezza e nervosismo, ma erano completamente fuori strada. Fremeva di eccitazione, e tutto ciò che desiderava era esplodere proprio come un vulcano.

    Il Colosseum rappresentava l'occasione perfetta per sbarazzarsi della feccia che vi partecipava, e il Governo non aveva esitato a mandare uno dei suoi uomini migliori per lo scopo. Non era necessaria un'azione di forza, un omicidio su commissione, semplicemente una tragica fatalità che sfoltisse le schiere di criminali che si erano nuovamente riversate in mare, e si stavano espandendo a macchia d'olio ovunque.
    Ufficialmente i partecipanti erano tenuti a lasciare fuori dall'arena qualsiasi disputa, che fosse di natura militare, politica o di fazione; tuttavia nel sistema c'era una falla enorme, ed era proprio su questa che si basava l'intera idea dell'operazione Nemesi.
    Ogni combattimento era mortale, e non era la prima volta che sangue e cadaveri macchiassero l'immacolata pavimentazione a scacchi che costituiva il campo di battaglia.
    Si combatteva per uccidere, e nessuno avrebbe potuto lamentarsi di questo una volta firmato il modulo di iscrizione. Era esentato da qualsiasi colpa, e allo stesso tempo al centro di un grande pericolo poichè il cacciatore avrebbe potuto diventare preda in qualsiasi momento; e la sua testa sarebbe stata un bel trofeo per chiunque, o un modo come un altro per far salire vertiginosamente la propria taglia.
    Tutto questo era scritto negli ordini che aveva ricevuto qualche giorno prima, e che dopo pochi secondi aveva incenerito nel palmo della sua mano.
    Avevano fiducia nei suoi mezzi, ma non volevano che prendesse la missione con eccessiva leggerezza.
    C'era una nota finale nel briefing, ed era una piccola menzione riguardo al premio finale. Nel caso in cui fosse diventato il campione dell'arena aveva il permesso di considerare il frutto del diavolo in palio come suo personale bonus.
    Il pensiero gli fece arricciare le labbra, esibendo un ghigno vorace che metteva in evidenza i denti.

    mentadent


    « SPETTATORI DEL BLOODY ROAR, che pullulate gli spalti del Corrida Colosseum... »
    Il pubblico esplose in un'ovazione non appena il banditore ebbe pronunciato le prime parole, coprendo il resto del discorso con fischi e urla, come a voler far sentire la propria voce e il richiamo del sangue che di li a poco avrebbe iniziato a scorrere copiosamente.
    La corrente edizione era stata suddivisa in blocchi di cinque sfidanti, e gli era stato comunicato che lui sarebbe sceso in campo per primo nel primissimo blocco.
    Non si fece attendere oltre, e con passo leggero prese ad avanzare lungo il viale che avrebbe portato alla gloria o alla sconfitta, mentre decine di occhi dardeggiavano nella sua direzione come a volerne carpire qualche segreto.
    Gli ultimi cinquanta metri li percorse aumentando il ritmo della falcata, intravedendo la luce alla fine del corridoio, e una porzione della folla assiepata per assistere alla battaglia.

    « Il primo è FRIEDRICH, detto l'affogato, capitano di vascello della Marina Militare !! Un uomo che non ha bisogno di presentazioni... »

    Un boato accolse il suo ingresso, mentre una delle rampe metalliche veniva girata verso la sua direzione per permettergli un attraversamento agevole sul fossato che delimitava l'arena. Scorse qualche pinna caudale che spuntava appena fuori dall'acqua, e la sagoma di uno di quei bestioni che pattugliavano i fondali e facevano da spazzini per i malcapitati che sarebbero caduti fuori dal ring.
    Migliaia di facce erano rivolte verso la sua figura, persone che non conosceva che urlavano il suo nome e lo incitavano con veemenza.
    Fece un inchino teatrale come a voler salutare la folla, dopodichè si ricompose, aspettando che gli altri sfidanti venissero accolti allo stesso modo; la mancina sfoderò appena la spada con un movimento fulmineo, affinchè il sole facesse risplendere il colore della sua lama, così che le sue intenzioni minacciose fossero subito chiare.


    In bocca al lupo a tutti!!!
     
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    Uh?!

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    Bloody Roar.


    En. Gialla Arte dell'Esplosione | Slot Potere Base: ///
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    1st Chapter

    Ossa rotte

    Un tamburo. Due tamburi. Tre tamburi. Urla e solo urla, le orecchie non erano in grado di distinguere nessun altro suono se non il pandemonio che nasceva su quelle enormi gradinate di marmo colme di spettatori. Un tamburo. Due tamburi. Tre tamburi. L'adrenalina era già in circolo da un paio di minuti e prepotentemente aveva preso il controllo del sistema nervoso di un ragazzo che forse non doveva trovarsi lì in quel momento. L'arena era gigantesca e gremita di gente che non attendeva altro che vedere violenza e sangue, un festival della mattanza sarebbe cominciato di lì a poco. Continuava a far scrocchiare le dita che non ne potevano più, molto probabilmente si trattava del momento di massimo nervosismo mai raggiunto, sapeva combattere e ne era consapevole, ma il problema era un altro: il chi. Contro chi si sarebbe dovuto scontrare? La frenesia di coloro che stavano attendendo gli scontri era percepibile concretamente sin dalle stanze per i combattenti del torneo, le pareti vibravano sotto forti scosse che nascevano dagli spettatori che saltavano sulle tribune. Mancava poco, una strada senza ritorno per l'oblio molto probabilmente. Kagami si chinò, si asciugò la fronte e raccolse i due tirapugni che gli erano stati assegnati non appena aveva presentato la sua richiesta all'armeria dell'arena. La testa bruciava. Era la prima volta che provava una sensazione simile ma purtroppo non c'era tempo nè per abituarcisi nè per trovarvi una soluzione perchè la grata che divideva le stanze dall'arena si stava alzando. Scricchiolando due enormi catene aveva cominciato a muoversi e ad entrare nei fori presenti ai lati del cancello, la porta metallica cominciò ad alzarsi facendo cadere pezzi di ruggine qua e la e lasciando intravedere il pavimento dell'arena, Kagami fece un paio di passi avanti quando una guardia lo fermò:

    « Ehi ragazzo, stai attento! »

    Disse indicando per terra, il marine seguì con lo sguardo quel dito e notò che da dove si era aperto il cancello ancora non vi era andata formandosi la passerelle che gli avrebbe fatto fa guida fino al ring circolare dove si svolgevano i combattimenti, rischiando così di cadere nell'acqua circostante all'enorme piattaforma di cemento. Non male come inizio, aveva rischiato di finire fuori dalla competizione addirittura prima che fosse cominciata. Una volta che la grata ebbe finito di alzarsi ecco spuntare la pedana, il ring distava una decina di metri circa e la via si allungò per tutta quella distanza, accarezzando lentamente l'acqua presente. Infilò i tirapugni e controllò che la nera katana di cui era in possesso fosse ben saldata sul fianco, a piccoli passi avanzò, fino a che davanti ai suoi occhi, dopo che essi si fossero abituati alla luce, non si mostrò l'intera arena. Le urla e gli schiamazzi erano ancora più forti e non accennavano a diminuire, il ring si trovava pochi metri più in basso delle gradinate per permettere una miglior visione degli scontri, ciò però conferiva anche un'assordante acustica all'arena. Lungo tutto il percorso che lo avrebbe portato al centro dell'arena, Kagami scrutò le tribune con un fare stupìto, come se non avesse mai visto tutta quella gente riunita in una volta. Lui era il secondo concorrente del Gruppo A, il primo era un altro marine di cui aveva molto sentito parlare durante la sua permanenza nella base militare per l'addestramento iniziale, si trattava di Friedrich l'affogato, capitano noto per la sua indole combattiva ed i poteri assai pericolosi. Era abbastanza stordito da tutto quel baccano, non riusciva nemmeno a distinguere con precisione la voce dello speaker che presentava i concorrenti da quella della massa che era accorsa lì per l'importante evento. Alla testa che stava per esplodere vi era in contrasto il sangue gelido che scorreva nelle vene del giovane, la paura stava lasciando velocemente spazio all'eccitazione. Oramai si trovava lì, non c'era via di fuga. Si poteva solamente combattere. Fece un cenno di saluto al "superiore".

    bloodyroar


    _ _ _ ________________________ _ _ _

    Note:

    Consumo chakra:

    ///

    Totale: 20/20


    Ferite:

    Nessuna, illeso.

    N.B.

    ///



     
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  5. ¬ Råïñ .
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    Lo circondava un innaturale silenzio.
    Non che realmente non vi fossero suoni, semplicemente Vajra si era completamente alienato da tutto ciò che lo circondava: vari pensieri si accavallavano nella sua mente portando l'Uchiha a concentrarsi unicamente su di essi. Poi qualcuno alzò la propria voce sopra tutte le altre, pronunciando qualcosa di indecifrabile, e lo svegliò da quello stato mentale. Vajra si girò verso la fonte del disturbo, muovendo lentamente il capo, senza però riuscire ad identificarla tra la gente che si affrettava a prendere le armi che l'armeria concedeva per la durata del torneo ad i partecipanti.

    Lui aspettò che si calmasse un po' la situazione, prima di andare a richiedere le sue cose: una decina di coltelli da lancio ed uno scudo di ferro di medie dimensioni. Al fianco, ben attaccata alla cintura, il fodero della sua fedele katana.
    Sbrigata la faccenda delle armi, si avviò verso il luogo specificatogli: a breve l'avrebbero chiamato.


    ...


    Non era affatto in ansia. Né tanto meno era eccitato da quanto stava per avvenire.
    L'unico motivo per il quale Vajra si era iscritto era perché tempo prima aveva sentito parlare di un frutto del diavolo dai poteri incredibili e sperava fosse quello messo in palio dal torneo. Naturalmente non c'era nessuna certezza, ma anche se si fosse trovato per le mani un frutto non sarebbe comunque stato tempo sprecato.

    La grata si alzò, dopo qualche minuto, mentre un individuo al centro dell'arena parlava, eccitava gli spettatori. I nomi vennero l'uno dopo l'altro e non troppo tardi fu quello di Vajra ad essere urlato ai quattro venti.
    L'Uchiha sbuffò, e socchiuse gli occhi mentre il ponte si allungava fornendo una via d'accesso all'arena.
    Iniziò a muovere i primi passi mantenendo gli occhi chiusi, estraendo lentamente la propria arma dal fodero con la mano destra. Lo scudo era, invece, ben tenuto dall'altra mano. I coltelli sistemati lungo la cintura.

    L'Uchiha non indossava le vesti della marina, naturalmente, bensì un pantalone di stoffa, di colore marrone scuro, degli stivali ed una cintura nera. Il busto era lasciato completamente scoperto, rivelando un fisico asciutto ed allenato.


    ...


    A metà del percorso riaprì gli occhi, ricolmi del potere dello Sharingan.
    Buttò un'occhiata all'acqua del fossato che circondava l'arena, ed alle belve che vi nuotavano indisturbate. Poi riportò lo sguardo dinnanzi a sé e, successivamente, sui suoi avversari.
    Sarebbe stata dura, questa volta.




    Danni: Nessuno
    Chakra: 15/15
    Bonus: Medio (Velocità)


    Note: Scusate, sto incasinatissimo. In bocca al lupo e vinca il migliore!

     
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    « Eliminatorie del Torneo »
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    Friedrich, Kagami Taiga e l'impassibile Vajra Uchiha, la triade di marines era finalmente tutta sul campo di battaglia, la folla sugli spalti non aveva di certo centellinato il suo calore accogliendo i combattenti con grandissimi entusiasmi. La sorte aveva giocato un tiro beffardo collocando in un unico gruppo ben tre persone appartenenti alla medesima fazione, ponendoli di fatto dinanzi a una scelta: lottare per la gloria individuale, eliminando ogni legame gerarchico con chi si aveva dinanzi, oppure giocare per il bene del gruppo, favorendo il proprio superiore al fine di mandare la marina quanto più avanti possibile nella competizione. Di sicuro i tre sapevano bene chi di loro fosse il favorito, almeno sulla carta, ma l'esperienza insegna, soprattutto in combattimenti a più partecipanti, che nulla deve essere dato per scontato e che alleanze impreviste avrebbero potuto capovolgere quello che poteva inizialmente sembrare come un esito scontato.

    Toroki raggiunse la sua posizione, un uomo corpulento e non troppo alto, apparentemente l'anello debole del gruppo, ma il suo comportamento fiero e spavaldo lasciavano traparire qualcosa di sospetto. La chioma unta e il volto ornato da un tatuaggio tutt'altro che da ammirare, se la sua forza fosse stata proporzionata alla sua bellezza, sarebbe sicuramente stato il primo a soccombere, ma come spesso accade, nulla è come sembra. Prese posizione senza troppo convenevoli, lasciando che il suo sguardo cadesse sui tre marines, giurati nemici di chi, come lui, serviva sotto le fila di uno stemma pirata, depredando e saccheggiando.

    ❮❮ Ma quanto sono fortunato, finalmente potrò ridurre a brandelli tre pezzenti della marina senza ripercussioni e verrò anche applaudito per farlo ! AHAHAHA deve essere sicuramente il mio giorno fortunato !! ❯❯

    Spostò lo sguardo, concentrandolo verso Friedrich.

    ❮❮ Renderò giustizia al tuo soprannome, affogato, prima di macellare i tuoi sottoposti, PREPARATI ! ❯❯

    Intanto che il colosso inveiva contro i suoi prossimi avversari, l'ultimo componente del quintetto del gruppo A stava facendo il suo ingresso. Non si conosceva molto su di lui, Toroki era un indivisduo decisamente anonimo ma ciò che faceva ben più eco rispetto al suo nome era la sua organizzazione di appartenenza: la Baroque Works. Un vero e proprio impero criminale che radunava feccia da ogni scarto del mondo al punto da comparire più volte sui gironali come fautrice di saccheggi e assalti sanguinolenti, pirati della peggior specie che solcavano i mari con il solo scopo di mettere a ferro e fuoco tutto ciò che si fosse trovato sul loro cammino. Il suo fisico corpulento ondeggiava ad ogni passo, lasciando tintinnare le due spade che portava legate alla cintura.

    ❮❮ Sembra proprio che oggi ci divertiremo in quest'arena, vero ragazzi. Ho già avuto modo di sguainare la mia spada contro della feccia della marina militare, ma mai contro un "Capitano" ihihihihi sembra proprio che questa sarà la mia occasione per soddisfare il volere del mio boss. Spartan, idiota di un bestione, non intralciarmi, questa me la voglio proprio godere fino in fondo !! ❯❯


    La tranquillità con cui affrontava la situazione lo poteva collocare in due diverse tipolgie di persone. Incredibilmente forti o incredibilmente stupide, ad ogni modo solo il tempo avrebbe saputo dare una risposta ai quesiti su chi dei cinque presenti potesse superare quella fase del torneo, e non ci avrebbe messo molto a rispondere dal momento che subito dopo l'entrata di Toroki venne dato il via alle danze, con il rintocco assordante della campanella che sancì l'inizio del sanguinoso scontro tra i cinque.

     
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    Uno alla volta, i contendenti fecero il loro ingresso nell'arena salutati da boati eccitati, intervallati da qualche fischio di impazienza.
    Il primo a raggiungerlo sul ring fu una recluta della marina, la cui ambizione stava giocando un brutto tiro mancino. Avanzava lentamente, come in trance, spostandosi a piccoli passi lungo la grata, sbattendo continuamente le palpebre con fare stupito nel vedere tutta quella gente che urlava il suo nome. Sembrava sul punto di vomitare da un momento all'altro - e magari avrebbe giovato anche alla sua condizione! - tuttavia quando arrivò al centro dell'arena il suo sguardo si fece assai più determinato.
    Serrò la mascella in uno scatto, carezzando la sua lama come a voler approvare la presa di coscienza del ragazzo, che molto timidamente gli rivolse un rispettoso cenno di saluto prima di perdersi tra i suoi pensieri.
    Sorrise con la bocca l'affogato, nascondendo dietro quel gesto incoraggiante un'ilarità e un disgusto che i suoi occhi malcelavano.
    Il terzo concorrente avanzò a passo marziale verso di loro, marciando con la sfrontatezza tipica di un giovane. Era armato di tutto punto, la lama ben tesa dinanzi a se, lo scudo serrato nella mancina e un'espressione totalmente concentrata. Il particolare che più lo colpì, però, fu il fatto che camminava ad occhi chiusi, come a voler sfidare il mondo intero con la sicurezza. Il busto era completamente scoperto e metteva in mostra un fisico abbastanza allenato oltre che una pelle stranamente liscia e candida; un'altra recluta che non aveva mai assaggiato la lingua di una frusta che gli insegnasse il concetto di umiltà.
    Aveva le iridi rosse, e lo sguardo perso verso i rimanenti cancelli che erano ancora chiusi.
    Un istante dopo, entrambe le inferriate stridettero per un ultima volta, mentre le passerelle d'acciaio si spostavano rapide ad accogliere i passi dei due ultimi concorrenti di quel blocco.

    Erano stati annunciati al pubblico come Spartan, il colosso distruttore, e Toroki, agente della Baroque Works. Del primo non aveva mai sentito parlare, anche se era piuttosto facile capire il perchè di quel soprannome dato il fisico così imponente, mentre del secondo conosceva solamente l'organizzazione a cui era affiliato. Un mucchio di pirati e ribelli che facevano della violenza incontrollata il loro unico dogma, depredando e saccheggiando qualsiasi luogo o persona che avesse una dote.

    « Ma quanto sono fortunato, finalmente potrò ridurre a brandelli tre pezzenti della marina senza ripercussioni e verrò anche applaudito per farlo ! AHAHAHA deve essere sicuramente il mio giorno fortunato !! » Si rivolse a tutti e tre i marines con fare minaccioso, per poi incrociare il suo sguardo. « Renderò giustizia al tuo soprannome, affogato, prima di macellare i tuoi sottoposti, PREPARATI ! »

    La provocazione gli provocò una scintilla di eccitazione nello stomaco, accendendo nei suoi occhi una perversione fin li rimasta sopita. Si leccò le labbra con fare osceno, al pensiero che quel bestione potesse fargli provare nuovamente quella sensazione mistica che aveva provato la prima volta che era stato affogato. Lo desiderava ardentemente, ma al tempo stesso voleva fargli l'enorme favore di condividere con lui quella magnifica esperienza. Il problema era che non tutti riuscivano a tornare indietro incolumi.

    « La fortuna è una donna capricciosa, compare. » leggero, venefico tuttavia sorridente. « Non sai mai quando preferirà un altro. »

    Lo scambio di battute non gli permise di cogliere le parole dell'altra feccia, ma il dondolio delle sue spade fu più eloquente di qualsiasi altra affermazione che avrebbe potuto fare. Il rintocco successivo sancì l'inizio di ciò che tutti stavano aspettando; la campana sarebbe suonata nuovamente solo per decretare il vincitore di quel blocco.

    « Gli ordini mi vietano di attaccarvi, ma sappiate che non esiterò a difendermi se tenterete qualcosa di stupido. Per il momento mi prendo il bestione... »

    nebbia



    Immediatamente prese a correre verso il colosso, divorando la distanza che li separava in ampie falcate, trattenendo però la sua velocità esplosiva per la seconda fase della sua strategia.
    Mentre correva, le mani rapidamente si posizionarono dinanzi al petto per comporre il sigillo della tigre, concentrò il chakra nei polmoni, per poi schiudere appena le labbra e soffiare fuori un grosso quantitativo di vapore che iniziò ad ammorbare la zona circostante, aumentando la temperatura di diversi gradi. Non appena la sua sagoma sparì si strappò via un lembo di pelle dal pollice con i denti, per poi poggiare la mano a terra.

    « TECNICA DEL CLONE DI NEBBIA! »
    Annunciò con voce forte e chiara, mentre sul terreno si disegnavano degli ideogrammi a partire dal punto in cui aveva versato il suo sangue. Dalla nebbia furono evocati tre esseri dal fisico imponente e dall'aspetto ripugnante, che immediatamente si concentrarono sui comandi dell'affogato, caricando frontalmente quello che ormai era il loro nemico. I loro passi echeggiavano sulla pietra come macigni, coprendo quasi il frastuono della folla che iniziò a rumoreggiare verso il capitano che aveva osato celare una parte dello spettacolo sotto una pesante coltre di vapore.

    kBhPODs


    I demoni si fiondarono verso il nemico, decisi a sfruttare la loro forza imponente, inoltre all'ultimo istante, spalancarono la bocca all'unisono, proiettando un fascio di energia spirituale che sarebbe andato a ghermire il pirata, privandolo lentamente delle sue energie.
    L'affogato diede finalmente fondo a tutta la sua velocità per aggirare - o intercettare, nel caso in cui si fosse mosso - Spartan, e poterlo così cogliere di sorpresa alle spalle. In un turbinio di vapore avrebbe estratto la sua spada impugnandola a due mani, impregnato la lama di tutta la sua ambizione e menato un potente affondo ai reni di quel bastardo.
    Se credevano che avrebbe giocato pulito, si sarebbero presto ricreduti.



    .C h a k r a
    25/33
    Chakra Oni: 13/15

    .M a t c h ~ I n f o
    Euip Utilizzato:Jalapeño
    Statistiche: Velocità (Media) Forza Oni (Media)
    Danni Subiti:: None

    .T e c h n i q u e s
    水遁・霧隠れの術 "Suiton: Kirigakure no Jutsu"
    Tecnica che crea una fitta nebbia che ricopre un'area estremamente vasta, sino a 15m, molto simile alla famosa tecnica dei ninja di Kiri. La variante consiste nell'utilizzare il vapore invece che la nebbia, sfruttando l'alta temperatura per ridurre ancora di più la visibilità e ridurre al minimo la capacità di respirazione e percezione dell'avversario.
    Perfetta per l'assassinio silenzioso essendoci visibilità praticamente zero nel campo.
    Durante questa tecnica l'avversario sarà praticamente cieco mentre per quanto riguarda l'utilizzatore del velo si ritroverà con udito e olfatto superiori al normali sì da trovarsi in condizioni avvantaggiate rispetto alla vittima.[Media]

    口寄せの術鬼 "Kuchiyose no Jutsu"
    Questo tipo di evocazione sembra essere strettamente legato alla morte e all'inferno, infatti è possibile sia evocare degli immensi portoni di acciaio che demoni. Le capacità offensive e difensive di questa potente evocazione sono tali da attestarla come una delle più performanti.
    Doki
    Si tratta di tre Oni - demoni giapponesi - che vengono comandati dall'evocatore. Questi esseri dalle fattezze vagamente umane, sono entità materiali estremamente potenti che possono essere usate in combattimento. Hanno una forza che si attesta attorno ad un Medio e vengono usati - spesso - come avanguardia ma detengono alcune capacità particolari che li rendono veramente devastanti.[Altissima]

    Attacco Spirituale: il concetto di spirito è un qualcosa di molto particolare nel mondo di Naruto ed è generalmente legato al chakra. Non si tratta come in altri contesti di qualcosa di etereo che non può essere contrastato se non si hanno i poteri adatti ma agisce proprio sul chakra - e con lo stesso può essere contrastato. Gli Oni possono far emergere dalla bocca dei costrutti semitrasparenti di chakra che vengono guidati e hanno il chiaro obbiettivo di colpire l'avversario. Una volta che questa entità spirituale entra in contatto con il proprio target non infliggono danni ma prosciugano la riserva di chakra del soggetto, che nel caso è pari ad un Medio per ogni turno in cui sono a contatto con il corpo fisico del loro obbiettivo; ovviamente è contrastabile grazie a tecniche che prevedono l'impiego del chakra senza che sia necessario avere particolari poteri, è ovvio che bisogna conoscerne il procedimento come in tutte le cose.[Medio]

    覇王色の覇気 "Busoshoku Haki"
    Questa tonalità di ambizione, detta dell'armamento, è con ogni probabilità quella che si presta alle più disparate funzioni. Riuscire a manifestare questa capacità significa poter controllare al meglio il proprio spirito spingendosi oltre i limiti dell'umana persona sia sul piano offensivo che su quello difensivo. In primo luogo, la capacità più evidente che si manifesta, è quella di poter ferire con i propri attacchi fisici anche coloro che utilizzano i poteri derivati dal frutto del mare che viene quasi ad essere inibito da questa potenzialità, comportandosi come se eventuali alterazioni, come la trasformazione eterea dei rogia, non fosse efficace. Ogni colpo, anche a parità di livello con un colpo non impregnato di questa tonalità, risulterà molto più potente in termini di danni andando a migliore la risultante anche di un semplice pugno. Non è l'unico miglioramento visibile, infatti vi sono interessanti sviluppi anche sul piano difensivo. L'armamento infatti può consentire anche la creazione di una sorta di barriera, come se lo spirito si prolungasse oltre il corpo fisico, proteggendo (con le apposite tecniche) dai colpi di entità tanto fisica quanto immateriale (Genjutsu esclusi). Una capacità sicuramente fuori dall'ordinario che rende anche il più semplice dei guerrieri capace di cose fuori dall'ordinario.

    Jalapeño :Trattasi di una katana lunga circa 1 metro, con l'impugnatura di seta verde. Potremmo definirla un’arma letale, dalla lama curva a taglio singolo, capace letteralmente di decapitare un uomo con un solo fendente. Il suo peso è di circa un chilo, ma la sua più grande peculiarità risiede nella lama. Essa infatti è stata creata tramite la forgiatura di circa 3000 strati di acciaio, e successivamente imbevuta in una sostanza che le ha donato un colore verde smeraldo, rendendola un'arma unica nel suo genere.
    "Lasciar tagliare la mia pelle e tagliare la carne, lasciar tagliare la mia carne e tagliare le ossa"

    .N o t e s
    Apparte il ritardo bestiale, le azioni sono piuttosto semplici. Propongo velatamente ai miei compari un'alleanza, dopodichè parto verso Spartan.
    Uso la tecnica del velo di vapore per nascondermi, poi evoco i demoni chiamandoli cloni di nebbia per sviare il mio avversario, e lascio che lo carichino fisicamente per poi usare lo speciale attacco spirituale. Io nel frattempo sfrutto la mia superiore velocità per portarmi alle spalle e portare un colpo di spada intriso di haki. A voi!


     
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    2nd Chapter

    Emergere

    L'ululato della folla non si era fermato un attimo, l'arena sembrava non potersi sopire per l'immane attesa che aleggiava fra gli spalti, due concorrenti avevano già fatto la loro entrata nel ring di combattimento, ora ne mancavano tre. L'ormai classica grata di metallo che fungeva da passerella si incominciò ad allungare da un terzo cancello, ancora una volta il baccano del pubblico sovrastava ogni rumore, le catene dell'antro da cui avrebbe fatto il suo ingresso il terzo candidato al torneo sembravano scivolare silenziosamente nei buchi dove si sarebbero riarrotolate. Il cancello d'entrata era buio e rimanè tale per qualche secondo, finò a che una sagoma non fece la sua apparizione: si trattava di un altro marine, era il terzo su tre dei concorrenti fino ad ora presentati, non doveva essere famoso dato che Kagami non lo conosceva ma soprattutto perchè non sembrò suscitare alcuno scalpore alla vista dell'affogato, venne presentato come un Uchiha, con gli occhi chiusi si portò pian piano anch'esso al centro del ring, in una mano stringeva un'affilata katana e nell'altra una possente presa reggeva saldamente uno scudo. Dopo i tre marines fu la volte dei due pirati appartenenti al gruppo A, entrarono uno dopo l'altro dagli ultimi ultimi due cancelli per i partecipanti: si trattava di un enorme ammasso di muscoli sparsi qua e la presentato con il nome di Spartan e un di un membro della famosa organizzazione criminale Baroque Works, uno strano tizio dai capelli lunghi di nome Toroki, marchiato da un tatuaggio sul viso.

    " Ne dovessimo fare un caso di fisico e basta, se la giocherebbero questi due e il capitano, fortunatamente non è così. "

    Gli occhi corsero velocemente da un sfidante all'altro, per ora tutto quello che sapeva era che il terzo marine era in possesso dello Sharingan essendo un membro del clan Uchiha di Konoha e quindi contro di lui i taijutsu sarebbero stati sicuramente meno efficaci e che gli ultimi due concorrenti non avrebbero di certo fatto a meno di trucchetti per raggiungere il loro scoppo allìinterno del blocco visto che erano pirati. D'un tratto il primo dei due si girò verso il più anziano dei marine ed esordì:

    « Ma quanto sono fortunato, finalmente potrò ridurre a brandelli tre pezzenti della marina senza ripercussioni e verrò anche applaudito per farlo ! AHAHAHA deve essere sicuramente il mio giorno fortunato !! Renderò giustizia al tuo soprannome, affogato, prima di macellare i tuoi sottoposti, PREPARATI ! »

    Beh era ormai chiaro l'obiettivo di almeno uno dei due pirati, comportamente abbastanza prevedibile visto l'astio che i pirati provano verso l'autorità, ma se c'era una cosa che Kagami aveva imparato in questo periodo come marine è che le parole stanno a zero, sono i fatti che contano e finchè egli non avesse dato prova delle sue doti non c'era nulla di cui preoccuparsi. Toroki, il secondo pirata, farfugliò qualcosa che Kagami non colse neppure, non era molto interessato alle chiacchiere in quel momento, finalmente era riuscito a tranquillizzarsi e stava cominciando a concentrarsi, sapeva che non erano ammessi errori altrimenti la sua permanenza nel torneo sarebbe giunta presto al termine. Terminata la presentazione dell'ultimo dei cinque, suonò il gong. Da quel ring sarebbero usciti tutti quanti a testa bassa, chiaramente se ancora ne erano in possesso, tranne uno. Quel rintocco metallico diede il via alle danze. Friedrich intrattenne un breve discorso con il primo dei due pirati, dalle sue parole trasparì un chiaro intento di allearsi con i suoi due sottoposti contro la minaccia dei pirati. Come tattica era chiaramente la più efficace per poi terminare in un triangolare lo scotro ma molto probabilmente contro un singolo avversario il divario tecnico che c'era fra lui e i due soldati semplice avrebbe finito solamente per intralciarlo nel suo intento, sicuro di questo pensiero Kagami si rivolse all'Uchiha:

    « Il capitano può tranquillamente occuparsi da solo di quell'energumeno, rischieremmo di essere soltanto un peso; occupiamoci di quello della Baroque Works. »

    Subito Friedrich si lanciò contro Spartan, sul campo improvvisamente calò una nebbia che rese più calda l'area dove si svolgeva il combattimento. Era difficile combattere con quella condensa davanti agli occhi ma fortunatamente Kagami ne risentiva relativamente. [1] Non c'era tempo per aspettare la risposta del suo pari rango nella Marina e quindi si lanciò verso Toroki, se voleva l'Uchiha l'avrebbe raggiunto, corse in direzione del pirata mantenendo un profilo basso per poter sfruttare a suo vantaggio la nebbia che circondava l'area, Friedrich e Spartan si trovavano nell'altra metà del ring di cemento. Con il favore della nebbia scatenò la sua offensiva contro il pirata: non perse tempo e dopo il primo passo di slancio della corsa cominciò a completare sigilli. Dopo aver incanalato abbastanza chakra sbattè violentemente le mani fra loro, uno schiocco elettrico apparì per un momento, in un secondo si tramutò in un possente drago elementale composto da fulmini luminosi.[2]

    " Vediamo innanzitutto come se la cava contro un attacco a sorpresa. "

    Il drago virò velocemente e si diresse verso Toroki immediatamente, nel mentre Kagami aveva appoggiato la sua mano aperta sul terreno che cominciò a spaccarsi proprio dal centro del suo palmo.[3]
    _ _ _ ________________________ _ _ _

    Note:

    Consumo chakra:

    1. Tecnica del drago di fulmine. [Media] | 2 pti.
    2. Tecnica del palmo mistico. [Alta] | 4 pti.

    Totale: 14/20


    Ferite:

    Nessuna, illeso.

    Equip. :

    1x Katana dalla lama nera,
    2x Tirapugni,
    10x Coltelli da lancio.

    N.B.

    1. VISIONE MAGGIORE - Questa abilità permette al suo utilizzatore di avere a disposizione una vista eccelsa. Non ai livelli di un Doujutsu, ma si è in grado di non essere svantaggiati troppo da elementi come coltri di fumo o nebbia, potendo quindi subire meno eventuali handicap dovuti a tali situazioni. Si è anche in grado di mettere a fuoco meglio ciò che è più lontano, soffermandosi su particolari che ad altri normalmente risulterebbero invisibili.

    2. TECNICA DEL DRAGO DI FULMINE - Dopo aver compiuto i sigilli, viene evocato dal palmo della mano un'immensa bestia con le fattezze di un enorme drago. Il suo corpo sarà composto di elettricità e avrà una forma cilindrica. Esso si scaglierà sull'avversario generando fortissime convulsioni a causa delle scariche di elettricità e relative ferite.

    3. TECNICA DEL PALMO MISTICO - La tecnica permette all'utilizzatore di creare forti scosse sotterranee in grado di distruggere tutto nelle vicinanze semplicemente poggiando le mani a terra. Dall'epicentro si formeranno fortissime scosse sismiche tali da far tremare il terreno in un area di 25 m2 rendendo impossibile restare in piedi. Nel terreno inoltre si provocheranno profonde spaccature che devasteranno tutto il paesaggio circostante.



     
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