"Once in a lifetime"

Punk Hazard

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  1. ..:Lex:..
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    Non solo le fenici
    separatore

    rr01t
    Leggende provenienti dal mare orientale narrano di una mitologica creatura venuta al mondo con l'innata capacità di risorgere dalle sue ceneri, la rinascita per un nuovo inizio, per mondare i propri peccati, curioso paragone per qualcosa che non sarebbe dovuta succedere - Così anche l'inferno mi ripudia? - il corpo rigido, freddo, la vista spaventosamente offuscata, un lancinante dolore al petto e una serie di ricordi, un braccio possente pregno del suo sangue, un viso non familiare ma che aveva già visto, immagini confuse che non riuscivano ad avere un senso, cosa stesse succedendo era difficile a dirsi ma di una cosa Alexander poteva essere certo, sangue era quello che scorreva nella sue vene, un sangue pregno di rabbia e vita.

    La vista ci mise poco a tornare in condizioni accettabili ma non fu lo stesso per il resto del corpo, ci volle un grande sforzo per mettersi a sedere su quello che a prima vista sembrava un tavolo operatorio, nulla era chiaro e lo era sempre meno man mano che i ricordi si facevano più nitidi, il Buster Call, il Kyubi, la sua morte e quel viso - Vegapunk - non v'era da meravigliarsi che gli ricordasse qualcosa, ma il più famoso ricercatore vivente cosa aveva a che fare con lui? con fatica portò la mano destra al petto, un'estesa cicatrice ornava il fisico del ragazzo, era tutto accaduto davvero, Alexander era morto e più passavano i minuti più alla mente tornavano vivide le sensazioni di quei momenti, il dolore lancinante che scema via crudelmente fino a lasciare solo il nulla e l'oblio della fine.

    Il tempo trascorreva e ora Alexander camminava per i corridoi di un laboratorio di ricerca che non aveva mai visto, era tutto così dannatamente simile che sarebbe stato così facile perdersi ma la libertà è qualcosa a cui ogni uomo anela sin dalla nascita e nessuno più del ragazzo la desiderava, bastò un gelido alito di vento per indicargli quale fosse la direzione da prendere, di settore in settore si evinceva che il posto era stato teatro di una cruenta battaglia potendo quasi percepire i sentimenti di chi vi aveva combattuto - Magnifico - un sorriso appena accennato apparve sulla faccia del guerriero che si sentiva a casa con quel tipo di emozioni, intense e passionali.

    Gelo e Neve diedero il bentornato infine al Rarglove quando uscì dalla struttura, un mare bianco si stagliava innanzi a lui e certo non lo aiutava a capire dove si trovasse ma non lo fermò, lento ma inesorabile continuò a camminare finchè i piedi nudi non incontrarono qualcosa al suolo, un giornale che rivelò un'agghiacciante verità, non giorni avevano visto Alexander fuori dai giochi ma bensì un tempo assai più lungo, 9 anni erano passati da qualla che per lui fù la fine - Vegapunk cosa mi hai fatto? - Vegapunk si, era ormai più che chiaro che lo scienziato fosse direttamente implicato in quello che era successo ma poco importava in quel momento, era vivo, era libero e aveva tutto il tempo di capire cosa successe allora e cosa il destino aveva ancora in serbo per lui, era il momento di riprendere in mano le redini della sua vita e rammentare chi era al mondo intero.

    Alexander Rarglove


    Edited by ..:Lex:.. - 8/4/2013, 23:47
     
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